All’erba infinita che si estende verticale
Attendo con labbra fragili nascosta in petali e spine tra sentieri sotterrati, perché il Sole disidrata pensieri e curve deboli. Resto nella notte abbandonandomi ai riflessi ai lampi secolari agli alberi fulminei all’erba infinita che si estende verticale tra cosce e polsi senza lasciare respiro né tremito alcuno. Così, stremata mi cingerò al suolo in
Sarà spuma il tuo vestito
Ho le mani chiuse a riccio sulle frane inosservate proteggerò i tuoi occhi dai crolli programmati ma resterò lontana tra la tangenziale e il mare non sarò li ad aspettare non credo nei ritorni sono toccate e fuga come onda su sabbia e scogli li abbraccia un momento per poi vivere in ricordi. E sarà
Sarà nero il petto
#poesia Come pianta mi declino in fiore spogliandomi del manto verde abbigliando a festa le mani – sarà smeraldo per le nuove gemme e giallo oro per i cuori sbocciati mentre sarà nero il petto per ricordare i sogni di domani. Photo Credits to: Stefano Bonazzi Smoke #5 (particolare)