Tempo immobile
E giocare con il tempo spostare le lancette, vedere tutto attorno uguale e fermo, delusa. Un’idea sovviene e giocare non conviene, riprenderò i ricordi vi metterò dei nastri. Sognando d’altri posti fantasia di sogni nascosti, guardando volti stanchi realizzo fogli bianchi. Orgoglio temporale d’un sogno umido, sembra quasi reale da quanto oggettivo maniacale. Mescolar pazzie
Un pò io
Scettica m’osservo coi miei ispidi capelli, fili impettinabili di cacao amaro. Due pianeti sul viso di sherry e corteccia, di sale e Sole ricoperti. Due linee, unica divisione tra mente e cuore, per proferire le parole. Gote fredde, chicchi di caffè amaro l’anima non trova riparo.
Gioco etereo
Spirali di fumo leggere tra le corde di questa chitarra, ma non la so suonare il mio fallimento artistico. Mi perdo, nelle fauci del drago, fumo denso odore forte, penetra nella mente tenebra. Gli occhi e le scie si seguono, vorace cattura di pensieri evanescenti. Lotta eterna di gioco etereo e reale, mia fantasia e
Brama nella trama
La mina corre, ansima sul bianco caduto dalla mente. La vita stavolta non darà niente maledetta dipartita. Ho smesso di desiderare, ha più valore il sogno intriseco di un’anima. Il desiderio c’avvelena moriam poi di brama, il sogno ci ristora e tesse a noi la trama.