Io sono tormenta
Profondo è il mare che celo agli altrui occhi Come perenni tempeste in cielo astrale Mentre quieto il vento dorme E le fronde di alberi secolari tremano. E cosí è il mio sguardo perso In moti erbosi d’onde marine Che si lasciano domare da un soffio Incoscienti della forza del loro ciclo. Sono bufera di
Sentiero pazzo
Segni i sogni altrui come cartoline belliche e ci incidi il tuo sentiero, conduci alla pazzia. Photo Credits to: Stefano Bonazzi
Il vento dei corvi
Vento bastardo Sbatte le finestre, Consapevole ed Ingrato. Spulcia il selciato Con fare maniacale Cercando parole nascoste Per sputarle in faccia al mondo. Gridano i corvi, Maledette spie. Che vi crolli il mondo E che il becco si contorca Spiate i vostri nidi Attenti alla mia forca. Ed ora si disperdono, Traditrici, le parole Riempendo
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Meretrice l’anima cotanta bellezza balla lamina! Vibra il legno ch’arde si forte tra sentore ed umori errori e graffi sentori. Photo Credits to: Daniele Cascone