Categoria: Poesie sentimentali

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A Firenze (Versi liberi)

Firenze nascosta maestosa fanciulla tra nero e gli stormi rifugiati negli alberi. Rifugio dei folli delle anime piene tremanti di sogni e pazzi e visioni. Sei Spoglia di veli nascosta e adultera -amante del mondo a cui fingi il sereno. Bianche mura stagliate alla nera tempesta tra fronde e giardini s’alzare il vociare. La signora Continua

I tuoi passi siano miele

Seduta all’angolo incrociate le braccia l’arsura sulle labbra fissando il vuoto – al muro le spalle senza tono il volto privo di linea e lasciva la tua voce spenta, linea assente – collegata al mio pensiero la vorrei ora, nell’indifferenza. Crolla il muro a cui poggi. Cenere nelle tue ciglia – polvere ai tuoi piedi Continua

Indomita fragilità

Sono sola, sabbia dispersa frugata tra mare tempestoso in aria sciolta mi vedo sperduta tremante in caduta, rialzarsi ardere nel fuoco e tramutare sono vetro ai tuoi occhi guardami attraverso – osserva i solchi nelle fragili pieghe. Continua

Le frane del vuoto nuovamente scoperto

Ho lasciato al vento il diritto non richiesto – sulla riva resta, tace e si vanta nelle onde impetuoso nello sguardo. La pelle fragile, foglia in cielo d’autunno la mia sottile ironia – sottile come l’aria fermata sulla porta nell’incontro dei colori. Sono ferma – il ciglio immobile trema l’inverno svegliato nel terrore del cielo Continua

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