Frenesia tremante
Scuoterò il tuo corpo il cedere l’anima. Terremoto della resa, repressione illusa di realtà labile. Lenti furtivi e vani, tardivi occhi in movimenti al mondo, inutili resa non rende frana vortice nel ventre di Madre terra e lago, aspide nel circolo irrequieto il battito non
La fuga |in circolo|
La f u g a continua per/en(s)toria mi incammino stanca nella solita via solitaria come il mezzogiorno fiaccato a sera coricato, sbronzo divano dis/trut/to infangato di sguardi male|detto dal tedio guardalo guardalo! Le stoffe lo evitano per non contaminarsi per non contaminarCi cos’è tutto questo? Ci appartiene tutto questo o