L’abbraccio – Egon Schiele
Repressione espressa in dolcezza amara al viso contrito, piacere di rabbia i tuoi morsi soffocati in umidi pensieri.Stracciati i veli i teli alla Terra madre e signora tremante volto, voltandomi lo sfuggo sguardo rapace. Cogli essenze inezie inerti t’importa in fondo? Fugace il tuo tocco non reprime, sfoga da fuoco e ceneri anime in tremore
La fuga |in circolo|
La f u g a continua per/en(s)toria mi incammino stanca nella solita via solitaria come il mezzogiorno fiaccato a sera coricato, sbronzo divano dis/trut/to infangato di sguardi male|detto dal tedio guardalo guardalo! Le stoffe lo evitano per non contaminarsi per non contaminarCi cos’รจ tutto questo? Ci appartiene tutto questo o