Onde sull’asfalto
Onde che si spargono, suoni sciolti e non ho mai ascoltato. Pensando solo al graffio al bruciato tutto scordato. Non si salvano i ricordi è tutto uguale al nulla, infondo esistiamo solamente. Non cambiamo in un giorno ci si crea in eterno, finiremo col non riconoscerci e perderci. E ho atteso a lungo col respiro
Dimènticati, stanotte
Sciocca Stanca e solita poesia. Poetare stantio, gracidare sentimenti. Inutile. Stanca anima arranca, t’attende sognando la Luna. Distendi i sogni, suolo morbido torbido di te. Pioggia acida e la pelle arsa, dimènticati stanotte. Trema forte, stringi muri di parole inutili.
Leggera
Come vetro rotto su asfalto distratto mi fondo al nulla. Come polvere sui campi mi unirò al vento, mi sdraierò su deserti aridi evitando il popolo. Accorta nel non bruciar ferite le piaghe spente, le luci accese leggera nel proferire. Alla vista dell’anima tremo, non ora ti prego. In silenzio mi seguo e il buio