Calligrafia minuta
Chiudo gli occhi, indomata paura. Risvegliare sogni sopiti e ferite si riaprono, il mondo aumenta la sua corsa. Non temo la fatica ma il dolore sì, una spina nel fianco mentre stringi i denti. La mia calligrafia minuta come gli occhi persi nel vuoto, la tua anima sparuta come questo paese vuoto. Ed è vuota
Frenesia Statica
Pensieri dispersi, gli spazi aperti li temo. Ti fisso e tremo; normalità statica. La frenesia, la gioia dell’attesa scordate. Disequilibrio totale sotto un cielo estivo, è la paura della solitudine con il Sole dell’abitudine. Ed è cercando sogni accesi che perdiamo pesi, non ancorati a terra abbiamo perso. Ancorati al Sole ogni pensiero è stato
Mirror to myself
You forgot your smell from my knee to my heart, valley of sorrow and lakes of pain. We were screaming a River too, as pixies in some of ours trees we will not die today. Looking me and the mirror, mind full of sickness but beauty of heart. I got lost in a black ring
Hellerise
Broken hearts less to break more to hide. Will you ever realize? As broken stars we blow, into the zero of our ages. I couldn’t feel the pain, I was driving too fast. As a dream drivers us to Hell of Paradise. Will you ever realize?