Sentore maniacale dell’ossesione. Scrivimi.
Cosa credi che sia il corpo? Flebile e malleabile pensiero che si erge tra le stelle vacue, il tuo sguardo altrove. Tra il sentore maniacale la mia ossessione di ricerca, ascolti, affabile bugiardo e ora scrivimi, solcherai l’Oceano? Scrivimi. Le mie colline sazie riposeranno, senza tremito alcune giaceranno su candida neve, carezzate e il dolce
Anime dall’arte terse
Delle anime perse dei fiori bruciati, [ Tu parli!] di lacrime terse e sorrisi scordati. Tu ne potrai parlare avrai sorrisi d’ammirare, [ Tu sai] di una vita da fumare ed i filtri consumati. I campi minati stesi, le pareti a terra, i campi maggesi e i mille pensieri fraintesi. Le pelli ormai fuse cercando
Tua tossica collerica abitudine
Rendimi tua tossica collerica abitudine, frammento di cornice su di me la tua vernice. Spara al sole, spara adesso รจ il processo del tuo vespro. Graffia i lobi le mie labbra, acida corrodo acida implodo. Sparisco in fogli sciolti persa nei volti sconvolti, fradici e collerici graffiati come salici.