Vuoti a perdere
Tagliati i fili arrugginiti, le pareti già ammuffite i colori già sbiaditi come i miei occhi annichiliti. Mentre scorgi sogni ancora e senti ancora i brividi; spegni i sogni già finiti. Ci guardiamo a sguardi spenti nella nebbia. Fiaschi vuoti e svuotati, anime consumate. Nulla ci rende eterno, solo le arti che voi odiate.
Amantide
Graffio pareti già scoscese, mondi sconosciuti già vissuti; come salti dentro il Sole, un pò sesso senza amore. E il sangue nelle unghie, graffio ancora; necessità vitale e linfa ormonale. Amantide sconfitta, salita già arrischiata più volte fallita. Magnifica voglia di non farla finita. [banner network=”altervista” size=”468X60″]
La condanna del disilluso
Sguardo disilluso mentre cerchi, e non si salvano i sogni. E quando cerchi di salvarti lì finisci per perderti, senza cercare avverti e fingi di volerti, ancora. Sei condannato a perderti.
Le pareti stringono
Foto e ancora foto sparse tra pensieri in cenere, graffi tra i capelli per ricordare le cicatrici. Ed errare è umano, ma io? Le pareti stringono. Come luci che si avvicinano, suoni che s’alterano. E mi graffio l’anima, gioco pericoloso come salvare i sogni in bilico. Navigare tra nuvole cariche, mentre il Sole scende. Ed