La coordinazione ipocrita di Via Mazzini
Via Mazzini – mattonelle, mattonelle e luci, risplendi! Risplendi nelle vetrine nei margini di luce, eccelsi! Riflettiti, perfetto – “Adoro il nuovo Papa” mentre passi, passo sicuro hai il mento alto sai come portare il passo e lo sguardo fiero – uomo. Ed il tuo passo portato gira venticinque gradi, a sinistra – scansare al
estemporanea_mente
Sentiero d’inerzia studiata pensiero quadrato, spenta tardiva ogni voglia culla isterica il vento, nasconderò il volto.
La prima neve
ispirata al film “La prima neve” di Andrea Segre 1/3 Silenzioso, muto – stupido nascondere cicatrici – vive come mare d’inverno come la fuga dall’inferno con gli occhi spenti le labbra secche, salsedine – quanto odio nelle vene quanto male nelle pieghe? Ondeggia il pensiero, la mano trema, il moto fermo nessun movimento – stasi
La forma affianco ormai fredda
Gli angoli tortuosi, dove si perdono i pensieri prendendo vie contorte – ignote ai miei occhi in quel punto del muro, dove mi lascio – sola continuo a strisciare all’ombra di me stessa tremante senza alcuna parola; gli errori nelle scelte non fatte – i nomi scordati. Sarà nulla, vedrai è solamente tempo – scorre