Fiordalisi tra sguardi accesi
Osservare – poi tacere le note che si spargono le luci tarde si spengono – mani che si stringono. Sguardi accesi – intrisi cuore puro di fiordalisi sorrisi avidi sui visi luci accese nelle sere. Evitare promesse non sincere, abbracciarsi per crescere tutto il resto, lasciamolo perdere difendendoci alla sera.
Tosto sei passato.
Graffio il tempo smosso tosto già perduto, scappare, non posso m’hai preceduto. Odore di foglie seccate al tuo passaggio, hai dimenticato le voglie lasciando a me il tuo messaggio. Sei stato l’assaggio, un morso alla vita mancava il coraggio o la via d’ uscita. Scelte veloci ne ero all’oscuro, partenze precoci in un posto sicuro.
Sguardi quantici
Quei giorni statici, giorni che non passano troppo sobri, si lasciano ai ricordi,uscendone fradici. Tra sguardi quantici riposi l’anima, poi riparti perchè le cicatrici rinforzano gli arti. Non temo, no non tremo, fremo occhi si uniscono, pensieri all’unisono. Sono sguardi in cui ti perdi, in cui fai tardi ti disperdi.
Pensieri fragili
Tra i fogli cercare risposte perse, perse nelle sere spese a sognare. Attratti da un’anima e non saperlo ammettere, graffiarsi fino a mordere senza poter ragionare.