Dieci Lune per pianeta Delirio
Ogni pensiero, raso mi scava il cuore – il cervello – il fegato passava dalla mano al bicchiere ora tra i capelli e il seno e non strappo i fogli li ripiego convulsi. Mille aerei pronti – la guerra bombardare il nemico vietare rifornimenti, condannarli usare le armi atomiche – quantità illimitate – delimitando i
Sporcami, strappami e spingimi
Sporcami, strappami, spingimi dipingimi sbagliata e storta o mentre cammino lenta e ubriaca – il solito sul marciapiede la prostituta di se stessa mentre mi faccio di pensieri acidi come il tuo sangue che sei veleno adesso e ti ingravidi di mali attendendo l’ennesima puttana per lamentarti ancora di tutte le donne – tutte innamorate
Mordila (La vita)
C’è chi si nasconde, trasuda vetro e coca havana si sente il candore sporco dei pensieri inamidati la perfezione comune, il pensiero comune e tutto si sciolse – ghiaccio nel montenegro. Annacquare l’alcool o la vita – il crimine tutto è denso e concentrato nella sua natura a puoi mordere ora, sentirla viva nelle labbra