La fuga |in circolo|
La f u g a continua per/en(s)toria mi incammino stanca nella solita via solitaria come il mezzogiorno fiaccato a sera coricato, sbronzo divano dis/trut/to infangato di sguardi male|detto dal tedio guardalo guardalo! Le stoffe lo evitano per non contaminarsi per non contaminarCi cos’è tutto questo? Ci appartiene tutto questo o
Arabia – Gente di Dublino
Arde il cuore, folle al melo Resta dolce tra garzoni e massaie Alle sue labbra il nome suo Bazar e porcellane fini Impressionarla e non ricordarlo Annegando in vanità, sei pence. Photo Credits to: Stefano Bonazzi