Tra strade smarrite
Nubi si stagliano su questo cielo forti, in attesa della tua pretesa m’ignori ti giri guardi altri sguardi, nascosta tra sogni o altri traguardi. Hai perso quel senso di rischio che avevi persa nel giorno in cui ancora credevi, credevi in nubi sfibrate o in navi mai costruite e sparavi alle stelle disperse a dovere
Rarefai il mondo attorno
Vento che prende i capelli piglia il profumo dei ricordi eterni attimi riparo fittizio tra le porte della vecchia chiesa, disperdimi tra le fronde mentre questo finto sole illumina. Nascitura lamina ti fondi a questo gelido discorso, gli arti freddi fremono come rami nella bufera e le tue trecce scendono come torce spente. Specchi per
E non te ne accorgi più
Le tue mani stringono avvertono tristezza la polvere che s’alza e la pistola stretta in pugno, cicatrici nella schiena volto truce senza pena. Suderai le tue passioni graffierai le tue emozioni dimenticherai chi sei in cambio di un cachet, e le pistole s’alzano alla tempia mentre il mondo attorno esplode tutti morti senza ieri, tutti
La tua luna?
Pensieri sparsi sulle via stesa a riva la mia malinconia scavo in sogni perduti sentieri mai presi sparo alle stelle, ai tuoi desideri. Considera ieri un nostro domani percorso a due mani, tremami affianco e poi… Poi nascondi lo sguardo stanco celami le mani incerte e gli occhi persi nel buio. Il tuo unico buio