Serpide
Serpidi danze Estinte al piacere Radenti si calano, Intente a cadere Ostentano forma. Erose dal tempo. Fiacche le membra Ardite le idee Coniate illusioni con Erosive passioni Tramando nell’ombra Oblio ch’egli dorma. Photo Credits to: Stefano Bonazzi
Diario di Bordo
Danze che s’aprono Innanzi al maestrale Ardito il respiro, Radente รจ il volo Incerto del Mare, Ora inizia a tremare. Distratti i tuoi occhi, Illuse le fiacche mani. Breccia nel ponte Ordito nel cuore, Radioso di vento Danzante indolore, Ora di fronte.
Maree e sordi
Spargi sale e sabbia la terra brucia risacca, affondi in arsura mentre vento, placido muore. Spandi a terra vuoto graffiato, poco ignoto tramandato e reso gioco o storto spento fuoco. Nascituro sordo il mondo ti sconviene le parole maniacali di inutili e scontate ti sovvengono o strangolano, silenzio. Sparute anime disperse lamentose e tristi saziatevi