Vite parallele – opposte nel viverle
Una stanza lontana dal mondo una strana sensazione sulla pelle, un brivido gelido nella tua schiena vorresti essere lassù tra le stelle e ti accarezzi nervosa i capelli girando nella stanza guardando i coltelli ordinati ossessivamente sembianti in arroganza. Piccoli flash di pochi minuti prima, tuo padre e tua madre in cucina il tuo ragazzo
Un Nido sicuro (?) in Lido lontano
Ho perso pensieri In desideri annacquati In corsi d’acqua instabili che Rompendo argini già così fragili Han fatto – delle mie ciglia corte – nido. Vorrei sdraiarmi indifesa – nel lido Nella culla di onde e sabbia dolcezza Di quiete stordita, soffice tra le dita Inerte invece – attendo impotente Lacrima scende, pesante e tremante
Scomparire all’omicidio del vuoto suicida
Le tue labbra fumogene come i sogni più inagibili nascosti dentro gli alveari mentre esplodono i sogni più reali e poi spariamo dentro i supermarket per sfuggire a tutti, al nulla scomparire per la pioggia mentre iniziano i telegiornali siamo solo nuova nebbia nebulose incastrate tra lampi e panchine vuote mentre spengono le luci nei