Libia e dintorni: l’ equilibrio fantasma.
Stacco dai miei solito argomenti, totalmente fuori tema.
Sono rimasta letteralmente scioccata dalle cifre sentite poco fa al telegiornale: 10’000 morti e 50’000 feriti ( fonte Arabiya ). Sono numeri che fanno raggelare il sangue, mi fanno spegnere la musica e inorridire. Inorridisco pensando che questi numeri sono persone che hanno perso la vita, o che si ritrovano una vita stravolta. Quella che i media minimizzavano a rivolta sta assumendo le dimensioni di una vera e propria guerra, so sta espandendo a macchia d’olio e le prese di posizione per il governo stanno diventando sempre più ardue.
Il trucco rende finto?
Lavorando in un negozio di cosmetica e profumeria mi rendo conto di quanto sia più semplice mostrarsi con un velo sopra ai propri difetti, sopra il proprio odore naturale. Truccandomi ogni giorno per lavoro mi viene difficile ora mostrare i miei difetti ( minimi, è vero ) quando un tempo non mi truccavo mai . . .
Pensando in notturna
Eppure un modo di cambiarlo o per lasciare un qualche segno di deve essere, per tracciare un disegno sulla polvere che mi circonda e mi soffoca; eppure le dita non riescono a scalfire questo spesso strato. Ci vuole qualcosa di più, come quando in preda alla collera lasci cadere qualcosa senza controllo sul tavolo, lo spostamento d’aria che si genera sposta tutto ciò che si trova nel suo raggio; liberatoria.
Framed desire
Il coraggio di scegliere la strada meno battuta quella evitata, svista, isolata; perseguire un obiettivo chiaro nella mente e nel cuore: l’essere veramente felici, o meglio sereni e sinceri con se stessi.