Categoria: Poesie riflessive

La finzione dell’orgoglio metropolitano

Sono altro – non sono in pezzo di pane, lasciato stracciato a lato del giornale, in pezzi frugo – nel vuoto sbagliato avendo scordato il prezzo del peccato – . E’ minimale la finzione forza sale l’emozione mentre finge – la mente – scorretta di aver reciso tutto lasciato il pasto a lutto – frammento Continua

Bevendo da me stessa in fonte infinitesima

Scende flebile l’attesa resterà tetra la luce accesa per la notte, nascosto il volto nel manto vitreo. – dileguandomi in cementificazioni in piramidi, astrazioni. – resto nascosta come occhi celati al mare vestendomi di sabbia per scomparire ancora. – mi inabisso nei mantra dell’insicurezza per raccogliere coraggio e colmarmi gli occhi. -mi raccolgo, nelle mani Continua

Vite parallele – opposte nel viverle

Una stanza lontana dal mondo una strana sensazione sulla pelle, un brivido gelido nella tua schiena vorresti essere lassù tra le stelle e ti accarezzi nervosa i capelli girando nella stanza guardando i coltelli ordinati ossessivamente sembianti in arroganza. Piccoli flash di pochi minuti prima, tuo padre e tua madre in cucina il tuo ragazzo Continua

Ego a in-finite Mani

Così poco tempo così breve spazio nascosto, altrove ogni sentiero resta, permane. L’estro scorre assieme all’ego soggioga, annusa accompagna anime in solitudine. Rifugiati eretici mentono al sale lungo guance lungo le arsure. Così poco tempo, la lezione infinita si prosciuga il fiato scorre l’anima infinite mani! Il tempo ci sembra infinito, sempre. Ci illudiamo che Continua

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