Senza titolo – 29/12/12
Tumuli di cenere, graffiati, resi polvere sparuti fantasmi nuovi. L’arco del vano, suonerò invano.
Foglia ruggine.
Scoppia dentro, Spirale atomica Incredula. Lanciastorie Canti a cuori fermi Foglia ruggine Fermi i tagli Stringi i tuoi tarli Già non parli Tenti baci. Quei passi, non farli Temi i sassi, fossili I pensieri statici Resta e credici Se fingi vai.
Il tuo vuoto tra i sassi, tarli.
Graffiava vesti auree senza ragione urlava se stessa in cerca di finzione graffia e domina, letti vuoti vuote spoglie di di stolti d’illusione. Prendendo il primo treno te ne andrai e la sabbia sola sa se tornerai, fuggirai nell’inchiostro rifugio in quel vecchio chiostro. Le paure del vizio l’attimo prima di andartene lasciasti un vuoto