La folle danza
Mediocremente fragile
tra vino rosso agile,
mente gracile cado.
Semplicemente docile,
dama di sogni persi
e pesi appesi.
Solitaria compagnia
di notti sospese e tese,
le carovane attese per l’oriente
sognando tramonti e pensieri
e di Tutto il niente.
Trama inconsistente
su legna ardente polvere,
Cerco vento e aria stagna
e la piogga che bagna.
Gioco di note e poi canzoni,
parole fuse a emozioni
che si stagliano in cieli
scuri, notte senza veli.
Segni su volti stanchi
vuoti la notte i banchi,
presi mille granchi.
Plastica brucia, sudicia
truce e balda speranza
la notte a oltranza,
senz’ armi avanzo
nel buio ora danzo.
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