Anima ingannatrice
Carnale e peccatrice l’anima persa
stracciata e dimenticata,
graffi gli occhi altrui e gli accechi.
Sei inganno e giochi.
Dappreggi di tessuti e sfarzo attorno
distogli gli sguardi dai tuoi vuoti,
accenni sorrisi intrisi di nero
e spargi parole acerbe e fiacche.
Promesse al vento, sussurri al vuoto
il tuo nulla che si spande
le pareti ormai a terra.
Eterno nulla etereo.
Sale che brucia sul tuo cammino
e lo avevi calcolato già,
cammini sopra ai feriti incurante.
Gemete, pensi che non ti importi.
Il giorno sarà, e là sentirai il tuo male
esplodere e far rumore, anime ferite
mai curate. La paura pazza della tua parte,
il tuo ruolo di carnefice.
Chi porta la lama ha paura d’essere ferito
ancor più di chi sta all’ angolo,
ho suonato il mio ultimo accordo tremolo,
stonato e mal gestito.
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