Ora, presente assente
Fervido, fulgido e vivo
Rapisce anime e fugge.
Rapido secondo in fiamme
di fuochi in attesa.
Graziata quest’alba
il fumo non s’alza,
presenzian le ore
si ferma la conta.
Il tempo si ferma ora
presente vivo allora,
sazio il vento tace
a terra il tic giace.
Entro lenta in attesa
Flebile grazia pretesa
vivermi ora, adesso
l’amplesso.
Sgraziata forma
l’ora non scatta
resta impressa l’orma
la sveglia distratta.
Immediatamente avverto
l’assenza del vuoto,
suono si scioglie, diverto
graffiando l’ignoto.
Ora, subito o presente assente
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