Narcolettica visione del delirio
Pelle neve nell’ardore
nei deliri d’osmosi,
grandi nubi –
i tuoi riflessi
sui vetri rotti, lame gelide
svuotando il tempo
correndo controvento
i capelli sulle labbra
il sentiero in penombra
io inseguo le tue linee
abbandonate – s c i o l t e
allo sciorinare del vento
nell’inutile cercare –
le tre di notte
ed in provincia tutto è chiuso.
Nel poetico vagabondare
rapisciti nelle tue parole
– ascoltami
ma sei dipinta, l’essenza
intrisa
del mio non essere, vita amplessa
sigaretta unita al cemento
lo sputo nel convento
borchia d’oro all’Operà
– narcolettica visione
unirti al tabacco umido
misto ad aria stantia
saresti viaggio e meta
parola incompleta
graffio al viso
petto granito
miraggio
sparo.
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