Salti su corde rosse
Salti su corde rosse
ed equilibrio instabile
che t’ami non conta.
Contr’onda in un mare aperto
i sensi si disperdono,
il pensiero si amplifica.
Nessuno t’ha mai detto
sia semplice, sciocca.
Come allo specchio,
parli all’anima tua
che instabile prende forma.
E l’orma del passato.
E’l’orma del passato
ormai andato.
Eppure resta l’indelebile
e il bisogno di ritrovarsi,
il bisogno di capirsi
dopo essersi persi.
E lo smalto assurdo
per allontanare,
e gli occhi scuri
per impaurire.
Ancora le pareti strette,
e quel mancarti l’aria
è la paura.
E non si può andare
semplicemente avanti,
non si può fingere.
L’anima allo specchio si riflette,
ti rifletti l’anima.
Sentire il vuoto attorno,
mentre il tumulto s’alza.
Le lacrime che scrivono
deserti, persa tra polvere.
Ed è semplice dire proviamo
è il non voler illudere
e il non sapersi eludere.
Mentre il Sole t’attraversa
tagli i capelli, ancora.
Una ciocca,
testata del letto
mi ero sempre protetto.
I cuori graffiati
quelli più temuti,
fan paura e son fragili
se si rompono è tuo il rimorso.
Non esiste in amore il soccorso,
siamo tutti anime
col cuore esanime;
lotta eterna
senza nulla da promettere.
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