Mentre il quieto vento
I fumi aridi
queste strade perse
e le nebbie vuote
di questi menti terse,
cancellati ricordi
mille altri nuovi accordi.
Ti avevo cancellato i sorrisi
mentre disegnavi archi astrusi,
con le tue navi immaginarie
tagliavi i fili dei reattori,
le tue idee senza futuro
le mie mani contro il muro.
Duri, acerrimi diamanti
mille sogni senza contanti
sparsi nei fogli tra gli amanti
mentre la città brucia
e le ceneri le lasciamo.
Lascia che volino,
lasciale essere e
prendere forma
lascia che il vento
poi quieto
ora dorma.
Photo Credits to: Brooke Shaden
4 commenti
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Ciao Sergio!
Certo che ho ricevuto i commenti e ti ringrazio, io uso inconsciamente le metafore e forse è uno degli aspetti che preferisco del come scrivo. Certamente le rende meno immediate ad essere capite, sicuramente più interessanti per chi è realmente interessato,
Alla prossima Sergio!
Elisa
..ciao..sergio
ciao Elisa.. alla prossima..
..ciao Elisa, trovo i tuoi versi intriganti, metafore cui è necessario trovare una chiave per aprirle, almeno per me che amo il verso molto aperto e diretto..brava, spero tu riceva il commento, poiché non sono un iscritto a facebook..