Sicurezze di castelli in rovina
Spavaldi mostriamo false sicurezze
piegando noi stessi a strade
periamo, giusto quando il Sole sorge.
Fragili crolliamo. Crollano i castelli,
la sabbia si sparge a terra. Fragile vetro.
Stendi la tua mano sul mio corpo, è forte
non ti teme. Quante volte ho abbandonato
cuore ed anima sbiaditi? Troppe.
Ora parla, hai mai sofferto? Dilaniato
sotto il cielo aperto. Estraniato
mentre tremi ad un sorriso, bieco
il destino. L’amore perso e sciolto
il tutto in poche ore.
Le sere sole col Sole in tasca,
la bisacca pronta all’evenienza
per ogni sera d’emergenza. Temi
ed eviti il ricordo, senti il morso
di un rimorso rimosso.
Crampo per aver dimenticato?
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