Ladri di Luce
Sparo in alto
dove i fiori restano,
tutto fermo immobile
verso un mondo instabile.
Trascino i ricordi
tracimazione d’anime,
scontri diurni di capelli
e sguardi vuoti.
Fragile al vetro
sparisci appena
rifletti la pena, la penna
trascini su un foglio
e caffè
– Frantumi.
Sì, è così semplice
implodere e cedere
se il fuoco si spande
frettoloso e lento,
lavoro docile
– il Vento.
Ciottoli nel piccolo
Oceano, sparsi e tremanti
come lucciole d’inverno
frammentiamoci siamo,
sì noi siamo foglie
e ci perderemo
– Ripetutamente.
Ripetutamente spegniamoci
ed esposti al mondo
riprendiamoci la Luce,
rubiamo al Buio
e perdiamoci nel Vento
– Liberi.
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